Accordo tra i due maggiori gruppi del Lusso. La “Carta del Benessere”
La corda era così tesa che rischiava di spezzarsi. La ricerca delle modelle magrissime iniziava a “cozzare” violentemente contro vari aspetti. Già da tempo si era superato il limite del buon gusto.
Evidentemente devono essersene accorti anche i responsabili dei due maggiori attori del Lusso nel Fashion, LVMH e Kering.
Questa folle corsa verso le “magrissime” ha rischiato di mettere a serio repentaglio la salute di molte modelle. E certamente senza alcun riscontro estetico.
Nelle chiacchiere maschili nei bar è ricorrente infatti un ritornello: “Se le donne sapessero cosa passa nella mente degli uomini, metterebbero qualche chiletto in più!”.
Finora le case di moda avevano pensato più all’estetica dei capi indossati, che ad altri fattori. Tra cui evidentemente, anche le “forme” femminili e le loro implicazioni nella resa di un capo di abbigliamento.
Qualsiasi sia stata la motivazione di questa auto-regolamentazione, essa è sicuramente la benvenuta. Si spera non vedere più inquietanti figure “solo ossa”, camminare robotiche sulle passerelle. Già è da brividi osservare il loro sguardo assente e “inumano”.
Stop alle troppo magre, ma addio anche alle Under 16. E questa è una decisione, se possibile, ancora più importante. Basta ragazzine che si atteggiano a donne. E non solo per motivi estetici, ma soprattutto di implicazione psicologica.
Una Moda più vicina alla gente comune. È forse questa l’implicazione maggiore che comporterà l’accordo concluso tra LVMH e Kering.
Per raggiungere il risultato c’è voluta una polemica scatenata da una pubblicità di un noto marchio. Quando è troppo, e troppo!
Vediamo ora nel dettaglio cosa cambia nel mondo delle modelle.
Per le donne, le modelle dovranno avere almeno la taglia 38, e non più la 36 come è stato finora. Per gli uomini il limite minimo sarà della taglia 48.
Le modelle ed i modelli dovranno aver compiuto almeno 16 anni.
È previsto l’affiancamento di un terapeuta/psicologo durante l’orario di lavoro.
Sarà necessario garantire assolvimento degli obblighi scolastici.
Dovrà essere garantito un interlocutore a cui i modelli e le modelle, o i loro manager potranno rivolgersi e a cui indirizzare eventuali reclami.
Il regolamento è stato definito dai due gruppi come “Carta del Benessere”, a conferma della situazione precedente che poteva divenire pericolosa per la salute dei giovani impegnati in questo campo della Moda.